Codice di condotta

Il Codice di Condotta pone alcune regole che gli associati AMT si impegnano a rispettare.

In sostanza, a parte l'ovvio impegno a conformarsi alle regole di funzionamento dell'associazione, il Codice richiede che i soci, nella loro attività di mediatore, curino soprattutto di rispettare il principio di autodeterminazione delle parti coinvolte nel conflitto. Cià significa non condizionare sia il modo in cui esse intendono strutturare il confronto, sia ovviamente gli eventuali esiti dello stesso. 

In particolare, dal mediatore AMT ci si aspetta che:

- da un lato, sostenga – senza condizionare! - gli sforzi che ciascuna parte fa per capire meglio la situazione ed assumere decisioni al riguardo;

- dall’altro, sostenga ed incoraggi – ma non sollecitare! – le eventuali aperture verso le altre parti.

Si consideri che il rispetto del principio di autodeterminazione, pur essendo considerato in genere a fondamento dell’attività di qualsiasi mediatore (quindi non solo da parte di quelli ‘trasformativi’), nei fatti viene spesso ignorato dai mediatori non ‘trasformativi’; essi, infatti, spesso lo trascurano – anche inconsapevolmente – favorendo altri obiettivi (in particolare quello di far raggiungere alle parti un accordo a definizione della controversia).